L’opera gomitolo realizzata da Robert Gligorov per il SEOC 2023 rappresenta un insieme di esperienze, mondi, persone, tecniche e connessioni di varia origine. Il semplice gesto della mano di porgere allo spettatore questa matassa multicolore vuole intendere un’offerta, ma anche una possibilità di far parte di vari contesti imprenditoriali di ogni parte del mondo. La matassa potrebbe essere una sorta di nodo di Gordio da sbrogliare in un infinito filo conduttore, quello di Arianna, il filo della connessione, e tutta la concettualità che il filo rappresenta. Parafrasando Bauman, ci troviamo in una società liquida dove specializzazioni e modalità di vari settori sono diventati veri satelliti a sé di un pianeta sempre meno popolato da specialisti generici. Questi fili rappresentano sì un’individualità e una competenza a sé, ma nonostante tutto legati da un concetto di base che l’unione fa la forza.
Robert Gligorov