Da quando l’uomo ha inventato la tecnica (Tèchne) non si è mai fermato. Da sempre ha sviluppato in una sorta di evoluzione della specie tecnologica i sogni, le idee e la meccanica applicata al proprio tempo. Natura, sostenibilità e il caring delle esigenze natura-uomo sono una sfida per noi e per le future generazioni per riequilibrare tutte le anomalie apportate dall’uomo. Si sono fatti molti passi avanti e soprattutto la cosa interessante è il divulgarsi di questa necessità di questa problematica soprattutto tra le nuove generazioni. La robotica, la cibernetica applicata alla comunicazione è di uso comune e sembra che il suo processo espansivo non abbia limiti e sia funzionale all’equilibrio sano/giusto delle nostre vite e non deviata in processi bellici o di altra natura alienante per l’uomo stesso.
L’opera Il trionfo della tecnica; installazione con vera pianta di ulivo e una spirale d’acciaio che lo avvolge, lo stritola, lo abbraccia, in una scena plastica, dinamica e per certi versi fantastica… ci interroga su: “Cosa accadrà?” La spirale d’acciaio è la tecnica che abbraccia, trafigge, avvolge e propone un sostegno alla natura stessa. A volte in difficoltà (vedi Xylella fastidiosa…) ma la tecnica riuscirà, spero… a trovare una soluzione al problema. SEOC 2022 sceglie quest’immagine tra natura e tecnologia per aprire un discorso e piantare una radice concettuale in un territorio fertile, bisognoso di innovazione e di tecnologia per esaltare i propri asset e caratteristiche verso un mondo che non ne conosce ancora appieno le potenzialità.
Robert Gligorov, artista contemporaneo